Rete di scopo teatrale

Presentata l’8 novembre 2022 in conferenza stampa a Palazzo d’Accursio
la nascita della rete di scopo tra istituti scolastici in materia di 
“innovazione, sperimentazione e ricerca per un’educazione attraverso il teatro”

Su impulso dell’associazione culturale Gruppo Altre Velocità è nata la Rete di scopo teatrale che a Bologna unisce nove scuole del territorio cittadino di vari ordini e gradi (Scuole primarie: Avogli, Manzolini, Bombicci, XXI Aprile e Guidi; Scuole Secondarie di primo grado: Guinizelli e Gandino; Liceo Scientifico Fermi, Istituto Superiore Crescenzi Pacinotti Sirani).

La Rete di scopo teatrale è uno strumento di coordinamento tra soggetti che si occupano di educazione delle nuove generazioni fondato sulla convinzione dell’importanza del teatro in contesto scolastico per  rinnovare le pratiche didattiche ed educative, utilizzando il linguaggio teatrale come spazio informale di crescita all’interno delle istituzioni scolastiche, per promuovere lo sviluppo e l’esercizio dello sguardo critico e per avvicinare gli spazi culturali e teatrali della città ai più giovani favorendo l’accesso di nuovi pubblici.

La Rete prende corpo a Bologna, in una delle città italiane che più di altre ha espresso compagnie e istituzioni teatrali rilevanti dal punto di vista nazionale e internazionale, da sempre attraversata da programmazioni molteplici nei linguaggi e nelle linee curatoriali, con esperienze di grande apertura verso i giovani e i giovanissimi.  

È un progetto ambizioso e articolato che il Comune di Bologna ha accolto con interesse ed entusiasmo, sostenendone le attività attraverso varie azioni ed interventi portati avanti dall’amministrazione comunale nell’ambito di un sempre crescente intreccio tra politiche culturali ed educative. 

La Rete è operativa dall’avvio dell’anno scolastico 2022/2023 e sarà attiva per il prossimo triennio. Ha tra i suoi scopi quello di valorizzare la cultura teatrale in tutte le sue sfaccettature, riconoscendo al teatro la possibilità di porre i più giovani di fronte alle grandi domande esistenziali, di essere strumento aggregante e fortemente trasformativo, capace di costruire una comunità all’interno della quale è possibile rifondare nuovi modi di stare insieme. 

Il teatro sa disarcionare i “ruoli” presenti nelle classi e riesce a rimescolare le carte in tavola, è una grande livella democratica che rende aperti a tutti gli esseri umani. Permette di contattare parti profonde di sé, senza smettere di giocare. Questi aspetti sono validi tanto quando il teatro lo si pratica, quanto quando lo si osserva come spettatori. 

La comunità educante in capo alle Istituzioni scolastiche aderenti alla Rete di scopo potrà godere dei benefici culturali e sociali derivanti da una frequentazione consapevole del teatro nelle sue diverse sfaccettature e potenzialità. 

È stato istituito altresì un comitato scientifico multidisciplinare nazionale che si occuperà di affiancare, monitorare e valutare i processi formativi della Rete. Il comitato scientifico è composto dalla Prof.ssa Roberta Paltrinieri, professore ordinario in sociologia dei processi culturali e comunicativi, Rossella Mazzaglia professoressa associata in Discipline dello spettacolo entrambe appartenenti all’ateneo bolognese. A questo nucleo bolognese si uniscono il Prof. Alessio Surian professore associato presso il dipartimento FISPPA, Università di Padova, il Prof. Lorenzo Mango professore ordinario di Discipline dello spettacolo presso il Dipartimento di Studi letterari, linguistici e comparati dell’Università di Napoli, il prof. Alessandro Pontremoli docente di Storia della danza all’Università di Torino per l’area teatrale, la Prof.ssa Laura Gemini docente di Sociologia dei Processi Culturali e Comunicativi dell’Università di Urbino e la Prof. Ilaria Riccioni ricercatrice in Sociologia Generale presso l’Università di Bolzano. L’attività di ricerca aiuterà processi autoriflessivi pensati per implementare le pratiche didattiche innovative attorno al teatro e definire linee guida in grado di orientare altre esperienze. 

La rete di scopo teatrale è realizzata con il supporto di MIC – Ministero della cultura, Comune di Bologna, Università di Bologna – Dipartimento delle Arti. Fanno parte della Rete: Ass. Cult. Gruppo Altre Velocità APS, IC8 e IC17 Bologna, Liceo Fermi e IIS Crescenzi Pacinotti Sirani.



SCHEDA DESCRITTIVA DEL PROGETTO

Le scuole pubbliche che desiderano educare la propria comunità attraverso il teatro condividono i seguenti obiettivi generali: 

-rispondere ai bisogni delle nuove generazioni;

-promuovere alcuni tra gli obiettivi di sostenibilità dell’agenda 2030 attraverso l’uso del linguaggio teatrale;

-rigenerare e rinnovare le pratiche didattiche ed educative, utilizzando il linguaggio teatrale come spazio informale di crescita all’interno delle Istituzioni scolastiche;

-aiutare le giovani generazioni a crescere e formarsi come cittadine e cittadini consapevoli, attivi e responsabili, andando a esercitare uno sguardo critico che, partendo dalla palestra di sguardo che offre il teatro, sappia allargarsi all’osservazione del mondo circostante in una sorta di allenamento alla cittadinanza attiva;

-praticare e far esplorare quotidianamente gli spazi degli istituti culturali teatrali della propria città in modo da incentivare autonomia di scelta, accesso democratico ai luoghi della cultura, responsabilità delle proprie scelte e dei propri gusti in fatto di dieta culturale.

Agli obiettivi generali sopra citati se ne aggiungono alcuni specificamente attivati dal teatro, altri dedicati all’imprescindibile legame con il territorio del quartiere dove la scuola sorge e, più in generale, della città di Bologna.

La parola e il gesto teatrale che esce dal luogo deputato per incontrare i contesti scolastici regala nuova linfa tanto all’esperienza artistica quanto a quella educativa e pedagogica. L’intervento culturale che il teatro può offrire al contesto scolastico in estrema sintesi può riassumersi con

– incoraggiare le competenze chiave di cittadinanza attiva

– favorire l’esercizio dello spirito critico applicato alla visione degli spettacoli teatrali

– facilitare la presa di parola ponderata e l’ascolto dei pareri degli altri, l’attesa del proprio turno 

– caldeggiare le competenze emotivo-relazionali tra pari

– sostenere l’importanza dello stare in gruppo aiutando a facilitare l’inclusione sociale

– interagire e lavorare con gli altri e non solo con chi si sceglie come amico 

– fare esperienza del punto di vista degli altri anche vestendo i panni di un personaggio

– imparare a “essere sotto ai riflettori”, dopo un lungo percorso di apprendistato, riuscendo a sostenere lo sguardo altrui

– meticciare i saperi scolastici con cui il teatro confina rendendoli trasversali e vivi, rendendoli esperienza corporea e intellettuale (competenze di scrittura critica e di drammaturgia, competenze analitiche e speculative, competenze corporee, competenze relazionali, competenze di problem solving, capacità di rispondere creativamente ai problemi dati, ecc….)

– avvicinare i giovani  al consumo consapevole di cultura e alla frequentazione degli istituti culturali teatrali della città metropolitana

– sviluppare competenze personali e sociali comprendenti le soft skills facilmente assorbibili attraverso la dimensione operativa del fare

– sviluppare resilienza e capacità di individuare le forme di orientamento e sostegno disponibili per affrontare la complessità e l’incertezza dei cambiamenti, preparandosi alla natura mutante delle economie moderne e delle società complesse.

Ogni scuola proseguirà con la propria tradizione legata al teatro e che comprende:

  • laboratori teatrali
  • visione spettacoli nei teatri della città metropolitana
  • laboratori di critica teatrale

A queste se ne aggiungeranno di nuove, condivise con la rete:

  • Crescere Spettatori docenti
  • Presentazione libro Crescere Spettatori (ed. Sossella) e incontro attorno ai temi dell’educare al teatro nei contesti scolastici
  • Redazione adolescenti sulla danza Un mistero sotto agli occhi di tutti: laboratori in orario curricolare 
  • Laboratorio di racconto radiofonico e podcast in collaborazione con Neu Radio (IC8)
  • Incontri e dialoghi con docenti non referenti del progetto e personale ATA
  • Incontri e dialoghi con i rappresentanti degli studenti
  • Incontro e dialogo con componente genitoriale
  • Redazione adolescenti pomeridiana dedicata alla scrittura di danza 
  • Adotta un règaz (progetto di scambio per adolescenti tra Reggio Emilia – Bologna)
  • Summer school (creazione di una redazione composta da adolescenti che vengono accompagnati a un festival di teatro)
  • École des maîtres (seminari intensivi di teatro con grandi artisti della scena nazionale)
  • Corsi di aggiornamento per docenti 


Soggetti coinvolti nella Rete di scopo teatrale

  • ALTRE VELOCITÀ nel ruolo di coordinamento, mediazione e indirizzo
  • IC8 (Dirigente capofila Francesca Baldelli)
  • IC17 (DS Emanuela Curatolo)
  • LICEO FERMI (DS Fulvio Buonomo)
  • IIS CRESCENZI PACINOTTI SIRANI (DS Alessandra Francucci)
  • COMITATO SCIENTIFICO NAZIONALE