La recensione scritta dai ragazzi della 2O del Liceo Fermi di Bologna.
Recensione “Il fuoco era la cura”
Lo spettacolo illumina una società futuristica ma primitiva. Il loro raccontare il nostro presente attraverso il loro passato mette in luce numerosissime contraddizioni con lo scopo di far riflettere e mettere in gioco gli spettatori sviluppando un vero e proprio pensiero critico. La scelta di ambientare lo spettacolo nel 2051, richiamando alcuni eventi dei tempi attuali, infonde l’idea che questo futuro distopico non sia un fatto impossibile da realizzare. Sorgono quindi spontanee le seguenti domande, può succedere veramente? Sta già realmente accadendo? Dove sta accedendo?
Un fascio di luce, due schermi e due fumo: semplici oggetti di scena che fungono da supporto alla nostra immaginazione. In aiuto vengono anche i suoni, i rumori e le canzoni che guidano lo spettacolo fino alla fine.
Emanuele Fiorenza, Elsa Galloni, Lorenzo Daidone – 2ªO