Bianca Azpeitia

Ciao sono Bianca,

Se fossi un colore sarei il grigio, non tanto perché mi piace visivamente come colore ma maggiormente perché il suo significato.

Nella vita molti vedono solo bianco o nero, tutto o niente.

Ma bianco o nero, la perfezione non esiste nella realtà.

Per questo credo fermamente nelle seconde possibilità, nei compromessi e nella fusione di idee diverse.

Scelgo il grigio perché è la risposta, la soluzione che sta nel mezzo, è una sfumatura di grigio.

So che il grigio può salvarci dalle discussioni, dai litigi, dalle guerre.

Mentre se fossi una canzone la scelta sarebbe ben più difficile.

In generale sono un amante della musica, amo il pianoforte e lo studio da ormai quasi quattro anni e per me rappresenta sempre una via di fuga dalla realtà, dai problemi.

Quando suono sono talmente immersa nella mia musica che spesso non mi accorgo di quello che succede intorno a me.

Ho una stima inestimabile per Mozart, egli infatti è un personaggio che mi affascina estremamente, soprattutto per la sua capacità di resistere, di mettere in atto la resilienza.

Infatti egli fin da piccolo è costretto dal padre a imparare e suonare il pianoforte, non c’è dubbio che egli fosse talentuoso ma, secondo me, per essere riuscito a raggiungere un tale successo deve essere stato dotato ed essere stato in grado di perseguire i suoi studi con impegno estremo e costanza.

Sono convinta dell’idea che molto spesso le persone che hanno raggiunto un successo così meritato, ampio e importante siano una vera forza della natura perché sono riuscite a lavorare e fingere l’assenza di fatica, o voglia di mollare tutto.

E il talento non è molto importante in questi casi, ma lo è la forza, la resistenza e la resilienza che un determinato individuo coltiva dentro di se.

Questo concetto apre i miei orizzonti e mi rendo conto che è vero che nulla è impossibile.

Qualsiasi cosa io voglia realizzare, qualunque traguardo io voglia raggiungere, so di avere le capacità per riuscirci.

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