La cronaca inaspettata di una dieta in bianco: l’esperienza di Fevi alla Centrale di Fies
Ciao sono Fevi, la ragazza che ha fatto quella presentazione un pò spumeggiante con quel quadro che si può definire particolare, per poi sparire nel
Ogni festival è una scommessa sul futuro. A maggior ragione se, come accade quest’anno, il “rientro in scena” arriva sull’onda lunga della pandemia di Covid-19, che ha sconvolto tanto la società quanto il teatro in molti paesi. A maggior ragione se, come è il caso per il festival organizzato da Centrale Fies, il termine “futuro” si trova nel nome stesso scelto per l’edizione: “Feminist Future Festival” è il titolo della tre giorni che si svolge quest’estate a Dro, in Trentino-Alto Adige. Altre Velocità è presente con sei giovanissime, dai 14 ai 18 anni, per attraversare opere e discorsi, per provare a portare una “alterità di sguardo” dentro un panorama performativo già altamente differenziato. Facendo spola dalla biblioteca comunale, dove abbiamo approntato la nostra “redazione d’assalto”, alla centrale idroelettrica, in cui hanno luogo gli spettacoli, ci orienteremo con i nostri cinque sensi (più uno) per raccontare suoni, parole e visioni da Dro, senza esclusione di colpi.
Ciao sono Fevi, la ragazza che ha fatto quella presentazione un pò spumeggiante con quel quadro che si può definire particolare, per poi sparire nel
Ispirate ai concetti di femminismo intersezionale, volte a trovare risposte strutturali r concrete all’interno e all’esterno della rete europea da cui nascono, a Dro si
Bello spettacolo, fluido e comico al punto giusto. Le parole intraducibili sono protagoniste di Atlante linguistico della Pangea, “esercizio di empatia” di Sotterraneo che in
Sulla scena di All together, spettacolo di Michikazu Matsune, non ci sono oggetti oltre a tre sedie per gli attori. La performance consiste infatti in
Possono le persone vivere un’esperienza comune seppur distanti? Questa è la domanda che si è posta Chiara Bersani per produrre lo spettacolo Il canto delle
Una catasta di tavoli e tabelloni regna al centro della scena. È l’inizio di Rompere il ghiaccio, spettacolo di Filippo Andreatta. Magda, attrice di madrelingua
La prima parte della centrale risale al 1906, mentre parte della centrale fu costruita successivamente nel 1922 Durante la prima guerra mondiale si usava attaccare
I pantaloni di Kate McIntosh sono trash. Su di lei però sono da rockstar. Quando inizia a parlare sembra un orco: durante la performance To
Abbiamo assistito alla prova aperta dello spettacolo L’uomo che accarezzava i pensieri contropelo, dopo due ore e mezza di spettacolo abbiamo avuto la fortuna di
L’uomo che accarezzava i pensieri contropelo non ha né inizio né fine e non ho capito perché. Mi sono sentita spaesata nel provare a mettermi